Denzel Washington interpreta un detective privato, ex agente segreto che, dopo aver finto la sua morte, trascorre una vita tranquilla e monastica in campagna. Ma la calma è destinata a finire quando una giovane prostituta è minacciata dai suoi sfruttatori. L'agente torna in azione provocando le ire della feroce mafia russa che tenta di eliminarlo attraverso disonesti agenti della CIA.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Di sicuro non è un film che cambia le regole del genere, sciorinando pregi e difetti del cinema d'azione moderno (combattimenti iperbolici e ben coreografati, eroi sempre più grottescamente infallibili, sceneggiature a volte inattendibili, effetti speciali invadenti, musiche spesso anonime), ma una regia apprezzabile e lo charme di Washington ne fanno un prodotto più che onorevole. In particolare l'illustrazione del buono e dei cattivi è spinta al parossismo: McCall è metodico fino all'esasperazione, invincibile in odore di soprannaturale e nel modo scontrarsi con i nemici ricorda l' Eli di CODICE GENESI; Teddy (un inquietante Marton Csokas), un sociopatico inviato dalla mafia russa a Boston per fermare McCall, si muove come un novello Dracula in cerca non di sangue di vergine ma dell'uomo che ha sterminato una gang di affiliati; tutti gli altri cattivi sono dei mostri palestrati, iper-tatuati unti e bisunti con musica truzza di accompagnamento. Ripeto, nulla di nuovo ma comunque sia un buon film.